Cos’è lo Shiatsu e a cosa serve!
Lo Shiatsu è una disciplina olistica (mente e corpo sono interconnessi) di origine giapponese che consente di ritrovare benessere generale nei momenti di transizione e più difficili della vita.
Quando capita di sentirsi stanchi, affaticati, stressati e doloranti quasi mai si pensa allo Shiatsu come tecnica per stare meglio. È bene sottolineare che le discipline olistiche non sostituiscono le pratiche o le terapie tradizionali della nostra cultura occidentale ma sono da supporto e integrazione ad esse.
La persona che decide di ricevere regolarmente Shiatsu può utilizzare questa disciplina come strumento di prevenzione (in Oriente è utilizzata principalmente con questo scopo) e come disciplina di sostegno per allentare tensioni, stress, ansia, preoccupazioni che si riflettono sul corpo attraverso dolori di varia natura (cervicalgia, fibromialgia, sciatalgia, mal di testa o condizioni di squilibrio: dall’insonnia alla sindrome del colon irritabile, dalle gastriti alle coliti e così via).
Lo Shiatsu è adatto a tutti (adulti, bambini, anziani, sportivi, donne in gravidanza, disabili). Si riceve in abiti comodi su un comodo futon giapponese. Non ha controindicazioni. Il trattamento Shiatsu non è quasi mai doloroso e la pressione varia in base al ricevente.
La relazione che si instaura tra il ricevente e l’operatore è esclusiva e se manca questa empatia non sempre è possibile proseguire il percorso.
Lo Shiatsu si fonda sulle conoscenze derivanti dalla medicina tradizionale cinese che intende la persona nella sua totalità: non c’è separazione come in Occidente. Pertanto, un disturbo potrà essere derivante da una particolare zona del corpo collegata e il trattamento è quasi sempre generale per consentire un collegamento tra i vari meridiani che “si aiutano a vicenda”. Questa integrazione tra mente (pensieri/emozioni) e corpo consente al percorso di procedere in modo personalizzato a seconda delle peculiarità del singolo. Solo un percorso nel tempo porta ad una condizione di riequilibrio che poi si protrae nel tempo.
Un lavoro importante sul respiro consente di facilitare il flusso spontaneo del “KI”, l’energia vitale che scorre lungo i meridiani yin e yang in un contrapporsi continuo di luci e ombre per ristabilire armonia psico-fisica.